PERCHÈ IL DNA È UNA MINACCIA
Il Digital Networks Act (DNA) non è solo un'altra “legge” dell'UE.
È un cavallo di Troia progettato per distruggere 30 anni di progressi, concorrenza e sovranità nelle telecomunicazioni europee.
Ecco perché deve essere fermato.
1. Ucciderà la concorrenza delle infrastrutture
Da 30 anni l'Europa promuove la concorrenza basata sulle infrastrutture:
reti multiple, costruite da operatori diversi, che garantiscono scelta e innovazione.
Il DNA invertirà questa tendenza.
Concentrerà il controllo delle reti nelle mani di 2 o 3 grandi operatori, costringendo gli operatori più piccoli a diventare semplici rivenditori.
Risultato:
Meno scelta, meno innovazione, meno investimenti nelle aree poco servite.
2. Renderà Internet più costoso per tutti
Con pochi mega-operatori che controllano il mercato, c'è da aspettarsi questo:
- prezzi più alti per le connessioni fisse e mobili
- fine delle tariffe flat e dei pacchetti convenienti
- costi aggiuntivi per streaming, gaming, smart working
Nessuno sarà immune: famiglie, studenti, professionisti, PMI - tutti pagheranno di più.
3. Distruggerà la neutralità della rete
Il DNA apre le porte alla misurazione del traffico e alla discriminazione basata sui servizi.
L'Internet aperto e a prezzo fisso sarà sostituito da:
“Pagare per guardare. Pagare per ascoltare. Pagare per scorrere”.
- streaming video A pagamento.
- giochi in cloud A pagamento.
- telemedicina A pagamento.
- qualsiasi cosa l'operatore decida di misurare, sarà misurata.
La libertà online diventerà un privilegio, non un diritto.
4. Sgretolerà la sovranità nazionale
Il DNA mira a centralizzare il potere normativo a Bruxelles, privando le autorità nazionali della capacità di difendere i mercati locali e i consumatori.
Risultato:
- l'Europa governata da 3 o 4 giganti delle telecomunicazioni e della finanza
- nessun controllo nazionale sulle infrastrutture critiche
- nessuna possibilità di sopravvivenza per le PMI e gli innovatori europei
5. Toglierà le competenze alle autorità nazionali
Il DNA mira a centralizzare tutto il potere normativo a Bruxelles, riducendo drasticamente il ruolo delle autorità nazionali di regolamentazione e degli organismi locali che per decenni hanno garantito la concorrenza leale, la protezione dei consumatori e l'equilibrio del mercato.
In base al DNA:
- le autorità nazionali saranno declassate a semplici esecutori di linee guida imposte dall'alto.
- Il processo decisionale locale in materia di spettro, accesso alla rete, rimedi alla concorrenza e diritti dei consumatori sarà cancellato.
- le tradizioni giuridiche nazionali e le specificità del mercato saranno ignorate a favore di un modello rigido e centralizzato.
Si tratta di un attacco diretto all’indipendenza e alla sovranità nazionale.
Lascerà i governi e le autorità di regolamentazione nazionali impotenti a difendere i mercati e i cittadini locali.
Prova a chiederti: vuoi che il mercato delle telecomunicazioni del tuo Paese sia governato da burocrati lontani che non conoscono le sue esigenze o desideri che le autorità nazionali mantengano la capacità di proteggere la concorrenza, i consumatori e l'interesse pubblico?
6. Metterà in pericolo l'intero ecosistema di Internet
Il DNA è una minaccia esistenziale non solo per gli operatori di telecomunicazioni, ma anche per:
- ISP locali
- fornitori di cloud
- IXP (punti di scambio Internet)
- fornitori di contenuti
- comunità open-source
- produttori di dispositivi
- integratori di sistema
- aziende di installazione
L'intera catena di valore di Internet è a rischio.
Migliaia di posti di lavori sono a rischio.
La sovranità digitale dell'Europa è a rischio.
Il DNA non è “modernizzazione”, è la gabbia normativa peggiore. Un piano guidato dall'élite per trasformare Internet in Europa in un oligopolio finanziario.
Dobbiamo fermarlo. Ora.