DOCUMENTI UE E AGENDA NASCOSTA
Il DNA viene presentato come una “riforma” innocua.
In realtà, fa parte di una strategia più ampia per concentrare il potere e cancellare 30 anni di competizione e sovranità.
Riportiamo di seguito i documenti, i rapporti e le dichiarazioni chiave che rivelano la vera agenda dietro il DNA.
Leggili. Diffondi la notizia. Prendi condapevolezza della minaccia.
DOCUMENTI FONDAMENTALI
1. Legge sulle reti digitali (DNA)
La proposta di DNA proposta dalla Commissione Europea è attesa per Dicembre 2025.
Un piano per centralizzare i poteri normativi e concentrare il controllo del mercato.
In arrivo a Dicembre 2025
2. Consultazione pubblica "Fai sapere cosa ne pensi" - Digital Networks Act
Fai sapere cosa ne pensi
Data ultima per l’invio di contributi: 11 Luglio 2025
3. Rapporto Enrico Letta - “Molto più di un mercato” (Aprile 2024)
Una visione apertamente oligopolistica per il settore delle telecomunicazioni in Europa, che suggerisce che 2-3 operatori dovrebbero controllare l'infrastruttura.
Un progetto di concentrazione del mercato che ignora il valore del pluralismo.
4. Rapporto Mario Draghi — “Competitività dell’Unione Europea” (Settembre 2024)
Un altro documento che chiede apertamente di rimodellare radicalmente i mercati delle telecomunicazioni per favorire i grandi operatori paneuropei.
Un completo tradimento delle politiche storiche dell'UE in materia di telecomunicazioni.
5. Dichiarazioni del Commissario Thierry Breton
Numerose dichiarazioni pubbliche di Breton, che sostiene i “campioni europei” ed esprime ostilità nei confronti del pluralismo infrastrutturale.
Prova di allineamento politico con gli interessi delle grandi telco.
6. Notizie dalla Commissione europea
Note e articoli che mostrano la potenziale struttura del DNA: la “semplificazione” usata come pretesto per la concentrazione.
La Commissione rassicura il Consiglio sulla revisione delle norme sulle telecomunicazioni
Briefing del Servizio Ricerche del Parlamento Europeo
7. Attacco al regolamento sull'Open Internet (UE 2015/2120)
La cosiddetta “revisione” del regolamento sull'Open Internet è in realtà un tentativo di smantellare i principi della neutralità della rete.
L'obiettivo è chiaro:
- consentire la discriminazione del traffico
- dare la priorità al pagamento
- legalizzare la misurazione del traffico e i modelli pay-per-use
- aprire la strada a costi più elevati per tutti i servizi.
Un'azione coordinata per trasformare Internet in un sistema a pagamento e basato sui privilegi.
Regolamento sull’Open Internet
8. “Riforma” del controllo delle concentrazioni (Merger Control "Reform") - Progettata per facilitare le mega-fusioni
Con il pretesto di “costruire campioni europei”, le autorità dell'UE stanno spingendo per un ammorbidimento delle regole di controllo delle fusioni nel settore delle telecomunicazioni.
Obiettivi:
- via libera alle fusioni transfrontaliere
- meno ostacoli
- legalizzazione de facto di una struttura di mercato con tre operatori
Il DNA, la riforma degli appalti e la riforma delle fusioni sono tre facce della stessa medaglia: una nuova Europa oligopolistica.
Visione d’insieme sulla riforma del controllo delle concentrazioni
Invito a presentare contributi e consultazione generale
9. L'"Agenda Meseberg” franco-tedesca (Maggio 2024)
Un manifesto congiunto di Francia e Germania che pone le basi politiche del DNA, per chiedere:
- revision of public procurement rules to favor big players
- relaxation of EU merger controls to allow cross-border consolidations
- centralised governance of the telecom sector
- coordinated attack on market fragmentation and national autonomy
Questo documento rivela la volontà politica di uccidere il pluralismo e di imporre un modello top-down, basato sull'oligopolio, in tutta Europa.
Esempio di questa mentalità e contesto politico: la spinta franco-tedesca verso mega-accordi in tutta Europa
Come riportato da Politico il 28 maggio 2024 (https://link.aiip.it/rwNAE):
“Dobbiamo rivedere le attuali regole europee sulla concorrenza per verificare se possono consentire consorzi e consolidamenti in settori chiave come le reti mobili o lo spazio aereo, al fine di rafforzare la resistenza europea”, affermano Francia e Germania.
Il DNA è stato progettato per attuare esattamente questa visione nel settore delle telecomunicazioni.
L'ATTACCO PIÙ AMPIO: UN'INVERSIONE DI 180 GRADI DELL'AGENDA DIGITALE EUROPEA
Il DNA è solo una parte di un attacco più ampio e sistematico all'ecosistema Internet europeo, aperto, competitivo e democratico.
Se non lo fermiamo, Internet in Europa sarà controllata da una ristretta élite politica e finanziaria.
La legge sulle reti digitali non è un'iniziativa isolata.
È solo un tassello di un attacco più ampio e sistematico all'ecosistema Internet aperto, competitivo e democratico dell'Europa.
Si tratta di una “manovra di accerchiamento” coordinata:
- una cosiddetta “riforma” delle regole dell'Open Internet, progettata per uccidere la neutralità della rete
- una revisione degli appalti pubblici, concepita per escludere gli attori nazionali e locali dai futuri contratti pubblici
- una “riforma” del controllo delle concentrazioni, che mira apertamente a legalizzare le mega-fusioni e a creare un oligopolio
- e infine, il DNA stesso, come base legale per concentrare la proprietà e il controllo delle infrastrutture
Si tratta di una radicale inversione di marcia di 180 gradi rispetto alla politica digitale europea degli ultimi 30 anni.
Sta avvenendo sotto questa Commissione, in aperto contrasto con i valori europei di pluralismo, sussidiarietà e concorrenza leale.
Dobbiamo essere chiari:
Se questo piano avrà successo, Internet in Europa sarà controllato e monetizzato da pochi operatori, altamente finanziarizzati, lontano dalla responsabilità democratica.
PERCHÉ QUESTA È UNA LOTTA PER GLI INTERESSI NAZIONALI
In tutta Europa, ogni nazione ha costruito il proprio mercato ed ecosistema digitale.
Ogni nazione ora deve difenderlo.
Non si tratta solo di operatori: è in gioco la sovranità, l'accessibilità economica, il pluralismo e la libertà di scelta per i cittadini e le imprese.
Il DNA e le sue “riforme” gemelle imporrebbero un modello oligopolistico uguale per tutti, cancellando la diversità nazionale e minando i mercati locali.
Avevano promesso la “modernizzazione”. Stanno consegnando una dittatura digitale.
Dì NO. Ora.